‘SOPA’: “Stop Online Piracy Act”. Anonymous dice NO!

Cos’è  SOPA?

SOPA, ovvero “Stop Online Piracy Act”, è l’ultima proposta di legge introdotta dal deputato repubblicano del Texas Lamar Smith,al fine  di combattere la pirateria digitale.

Voi direte: Cosa c’è di male?

Nulla…. così almeno appare leggendone il “titolo”. Ma non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina.

La proposta di legge è molto controversa: se infatti il SOPA venisse approvato, il procuratore generale avrebbe il potere di bloccare indirizzi IP e di oscurare siti e domini internet, sulla semplice base di azioni sospette in quanto a copyright e pirateria, evitando così una causa in giudizio ed un processo.

Vi è una lista lunghissima di oppositori, i quali affermano che la legge sarebbe  incompatibile con il concetto stesso di libertà di espressione.

Tra questi non poteva mancare il gruppo Collettivo Hacktivista di Anonymous, che con un filmato su Youtube, dichiara:

Buongiorno Congresso Americano. Siamo Anonymous [qui ci sarebbe il gioco di parole “siamo anonimi” – ndf]. La vostra proposta del cosiddetto Disegno di Legge sulla privacy online è uno sfacciato [sarebbe dovuto essere blatant, non blatent – ndf] atto di violazione dei diritti costituzionali dei cittadini americani. Affermate che il ddl viene emanato per prevenire la pirateria online, ma chiunque sappia leggere e scrivere può affermare che ciò è falso. Presidente L. Smith (Senatore Repubblicano del Texas), sappiamo che non ti piacciamo ed è accettabile per gli Anonymous. Anche tu non ci piaci. Questo ddl renderà illegale la pubblicazione online di dati protetti da copyright, come i suggerimenti e i walk throughs dei giochi [non saprei esattamente come tradurlo: nei videogames sono delle sorte di guide tra i vari livelli di gioco. Probabilmente guida è ciò che più si avvicina, ma non va considerata come guida all’uso, quanto tracciato per risolvere il problema – ndf] e i momenti salienti degli sport. Ma più importante ancora, permetterà ai siti che operano come social media di rimuovere da internet i video ri-pubblicati e i dati. Questo, in qualunque misura, è inaccettabile per Anonymous. Il governo americano supporta la lotta per la democrazia e la libertà di informazione negli altri paesi, ma, quando viene il proprio turno, attentano ad esse con la forza bruta e la censura. Ciò che non hanno ancora capito è che non si può fermare un’idea. Non potete uccidere un’idea e non potete fermarla. Ogni atto di violenza contro i manifestanti in qualunque parte del globo ne alimenta soltanto il fuoco. Non capite che per ognuno di noi che cade, dieci prenderanno il suo posto. Non capite che i media controllati dal potere [in italiano, forse, si avvicina al nostro senso attuale di “media di regime” – ndf] sono stati obbligati a mostrare gli eventi che accadono in America e in tutto il resto del mondo. Non capite che ideali, persone, stati, credo e religioni svaniranno, ma internet resterà. Approvare questo ddl genererà clamore pubblico che incrementerà notevolmente il nostro movimento. Noi, Anonymous, sappiamo che questo è un piano segreto affinché la gente in tutto il mondo non abbia più la possibilità [lett.: alla gente di tutto il mondo venga distrutta la possibilità] di connettersi di condividere le proprie esperienze. Al Congresso Americano:

Se emanerete il ddl, la pagherete.

Siamo Anonimi.
Siamo Legioni.
Non perdoniamo.
Non dimentichiamo.
Al Congresso Americano
Aspettateci.

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